Atisale SpA è tra le principali aziende italiane operanti nell’industria del sale ed è il primo produttore nazionale di sale di origine marina. Fondata nel 1994 dalla A.T.I. SpA (Azienda Tabacchi Italiani), società controllata al 100% dalla Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, è testimonianza di esperienza, maestria e saper fare. Dal 1999 è membro di Eusalt (European Salt Producers Association), network raggruppa i principali produttori di sale a livello europeo, il cui Presidente dal 2014 è Giacomo D’Alì Staiti (attuale Presidente di Atisale SpA). Nata per commercializzare il sale dei Monopoli di Stato, nel 2003 l’azienda viene privatizzata ed il 100% del pacchetto azionario di Atisale viene ceduto a Salapia Sale SpA. Nel 2011 il controllo di Salapia Sale passa alla famiglia D’Alì Staiti, che detiene la proprietà ed il controllo della maggior parte delle saline di Trapani, e alla famiglia Semeraro di Lecce, la cui vision è quella di costruire il primo gruppo italiano nel settore della produzione e commercializzazione di sale marino. Nel Gennaio 2014, lo stabilimento minerario di Volterra, in seguito allo spin-off del ramo di azienda, è stato ceduto alla Locatelli Saline di Volterra Srl, società partecipata al 25% da Atisale titolare delle concessioni minerarie. La sostenibilità è da sempre al centro della politica e del codice etico di comportamento di Atisale. Un impegno che trova forma compiuta nel rispetto assoluto delle normative ambientali e degli impegni sottoscritti per ridurre l’impatto delle emissioni inquinanti, nella tutela della biodiversità, in sinergia con gli enti territoriali e di gestione delle aree protette in cui essa opera. La policy Atisale nei confronti della sostenibilità si basa su un sistema di gestione conforme allo standard ISO 14001. La società coniuga perfettamente l’interesse per la difesa delle biodiversità presenti nelle saline, con l’implementazione di uno sviluppo sostenibile del territorio. Particolare attenzione viene prestata al tema dell’ecoturismo e dell’accessibilità da parte di terzi alle zone protette. A tal fine la società si raccorda con le realtà territoriali ed ambientaliste locali, promuovendo una politica sinergica di piena cooperazione. Atisale adotta, dunque, ogni giorno un atteggiamento orientato alla sostenibilità e integrità ambientale. Le Saline Marine godono di diversi vincoli di salvaguardia, il primo è quello di Riserva naturale di popolamento animale (D.M. del 10.10.1977), il secondo è quello di Zona umida di valore internazionale (D.M. del 30.05.1979), per effetto della Convenzione di Ramsar (Iran) del 02.02.1971.Le Saline sono anche Aree IBA (Important Birds Areas), perché costituiscono uno scalo di sopravvivenza per molte specie di uccelli, come il caratteristico Fenicottero Rosa.
Il nostro impegno verso la sostenibilità e integrità dell’ambiente
Atisale rappresenta la leadership italiana nella produzione di sale marino.